Tensione ai massimi dopo la distruzione della diga di Kakhova, strategica per alimentare la Crimea e la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Per Zelensky la Russia ha «deliberatamente fatto saltare la diga» e «il mondo deve reagire», denunciando una «enorme chiazza di petrolio» verso il Mar Nero. L’accusa viene ribaltata da Mosca: «Atto terroristico di Kiev per fermare le nostre truppe». Molti morti, migliaia di evacuati. L’intelligence americana tende a ritenere la Russia colpevole. Il cardinale Zuppi, inviato del Papa a Kiev, è stato ricevuto da Zelensky. «Missione utile sulla via della pace», commenta la Santa Sede
Testi ed immagini Copyright Ilsole24ore.com