Tra le riforme annunciate in campagna elettorale e le rivoluzioni invocate durante gli anni di opposizione in Parlamento, sono davvero molte le cose che il governo guidato da Giorgia Meloni intende modificare da quando la premier e i ministri si sono insediati alla guida del nostro Paese. Fra queste ci sono anche diversi aspetti e meccanismi che riguardano il mondo della scuola, dell’università e della ricerca. Un ambito che da sempre riscuote un interesse piuttosto marginale nei dibattiti dell’opinione pubblica, nonostante la sua importanza fondamentale nel determinare il presente e il futuro di milioni di studenti.
Un primo segnale di cambiamento lo si è avuto già dalla nuova denominazione dei dicasteri voluta e introdotta dalla premier nei primi giorni di attività governativa. In particolare, per quanto riguarda il ministero che oggi vede a capo il leghista Giuseppe Valditara, affianco alla dicitura “istruzione” è stato inserito il riferimento al “merito”. Un segnale chiaro della direzione verso cui intende spingersi la presidente del Consiglio, che in questi primi mesi ha concordato con gli alleati diversi altri interventi che condizioneranno (vedremo se in bene o in male) le dinamiche più strettamente pertinenti al sistema scolastico e universitario.
Test di Medicina 2023, l’annuncio della ministra Anna Maria Bernini
Nonostante fosse in programma ormai da parecchio tempo, è di questi giorni l’annuncio della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in merito all’individuazione dei nuovi criteri di ...
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