• DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023 - S. Pacifico da S. Severino

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Alessandro Impagnatiello choc: “Ho accoltellato Giulia 3 volte per non farla soffrire. Ecco cosa le ho detto mentre moriva”

Alessandro Impagnatiello ha dimostrato una «spiccata capacità manipolatoria e ingannatrice». Lo scrivono i pm di Milano negli atti con cui hanno chiesto al gip la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere per il 30enne accusato, nelle indagini dei carabinieri, di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, ma anche dai «futili motivi» e dalla «crudeltà», di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso per la morte della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi. Alessandro parlava di Giulia come una «donna mentalmente instabile» Negli atti, tra l’altro, numerose sono le incongruenze nella versione raccontata dall’uomo quando la 29enne risultava scomparsa, rispetto alle telecamere di sorveglianza analizzate dagli investigatori. Immagini che lo riprendono, ad esempio, verso le 7 del mattino di domenica 28 maggio mentre esce di casa con «due involucri» con dentro «materiale compatibile con un mucchio di vestiti». Tra l’altro, sempre negli atti si legge che all’altra donna con cui aveva una relazione parallela, una italo-inglese di 23 anni (anche lei rimasta incinta di lui ma con gravidanza interrotta), l’uomo parlava di Giulia come di una donna «mentalmente instabile» e che aveva manifestato «l’intenzione di uccidersi». «Mi diceva che non voleva più vivere» Durante la confessione dell’omicidio della compagna Giulia Tramontana, ...
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